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Erboristerie in Italia
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E' la parte più vistosa della pianta e solitamente si sviluppa nel senso opposto a quello della radice. Sostiene le foglie e racchiude i vasi conduttori; è il canale di transito attraverso il quale la linfa sale verso le foglie e discende verso la radice. Può essere aereo o sotteraneo.
Sono il prolungamento della radice oltre il colletto.
Il fusto aereo eretto può essere erbaceo (stelo), morbido, fragile ed effimero, come ad esempio il Frumento, Mais; oppure legnoso, quindi rigido, solido e perenne come negli alberi, come ad esempio il Faggio o il Castagno.
Il fusto aereo rampicante spesso non ha abbastanza forza per sostenersi senza appoggi; infatti, esso si aggrappa a questi mediante viticci come ad esesempio la Vite, o radici avventizie come per esempio l'Edera, oppure con i piccioli delle foglie come ad esempio la Vitalba.
Il fusto aereo volubile si aggrappa al suo sostegno attorcigliandosi a esso, un'esempio ne è il Caprifoglio.
Il fusto aereo strisciante, o stolone, si allunga a livello del terreno ed emette radici nel punto in cui nascono le foglie, i peduncoli e le infiorescenze. Si forma cosí un piccolo ceppo che emette a sua volta altri stoloni, che si svilupperanno nello stesso modo. Ad esempio la Fragole, la Viola mammola o la Bugula.
Possono essere rizomi, orizzontali od obliqui; questi emettono ogni anno il fusto a una estremità, perdendo l'estremità opposta; possono essere tuberi, cioè fusti ingrossati, rigonfi di sostanze nutritive di riserva, da non confondersi con le radici; possono essere bulbi il cui fusto è un disco fibroso;
Il rizoma o fusto sotterraneo, affiora alla superficie del terreno. Per esempio l'Ortica bianca.
Sul rizoma si può notare la cicatrice dell'infiorescenza maturata l'anno precedente e e la gemma che produrrà il fusto per l'anno prossimo e che terminerà con una infiorescenza aerea. Ad esempio il Sigillo di Salomone.
Fusto sotterraneo ingrossato con tuberi ( ). Non si devono confondere con le radici. Essi presentano gemme e piccole squame che sono le foglie, come ad esempio la Patata.
Il bulbo intero si presenta liscio ( ) e all'interno contiene una gemma di riserva. Per esempio il Tulipano.
Il bulbo a squame carnose. Il bulbo è formato da scaglie, un'esempio ne è il Giglio.
Il bulbo i cui elementi sono tuniche sovrapposte, ciascuna ricoprente quelle sottostanti piú carnose e piú giovani. Ad esempio la Cipolla.