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Erboristerie in Italia
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astringente, tonico, vulnerario
pianta intera, senza radice (aprile-luglio)
tannino, saponina, un glucoside, colina, sali minerali
Nel Medioevo, questa piccola pianta, si pensava potesse "fare uno sberleffo al chirurgo". Oggi è considerata la meno attiva tra tutte le piante. In Italia non è utilizzata, né richiesta. H. Leclerc la classifica la meno efficace fra le piante medicinali. In effetti, come molte altre piante che contengono il tannino tra i loro costituenti è leggermente tonica, astringente e vulneraria.
La Ajuga genevensis L. è un'altra specie spontanea in Italia, si differenzia dalla bugula in quanto non ha lunghi stoloni sterili che si dipartono dalla base del fusto. E' una pianta mellifera, inoltre da un suo costituente, il solfato di ferro, viene usata per tingere il cotone di colore bruno.
Erba biga, Erba sola, Erba stola, Soldola, Erba mora, Erva del vento, Erva grassulidda, Erba di San Lorenzo, Spinass sarvaj
Ajuga reptans L.
da 10 a 30 cm. perenne, stoloni caulinari, ricchi di foglie, che favoriscono la diffusione della pianta a tappeto; fusto fiorale tetragono, eretto, peloso su due lati oppsti, alternativamente a ciascun nodo, poco foglioso; foglie obovate-oblunghe, arrotondate alla sommità e crenate, pressochè sessili, quell inferiori a rosetta e picciolate; fiori blu (aprile-luglio) labbro superiore piccolissimo, labbro inferiore trilobato in spiga interrotta alla base (spicastri), brattee superiori bluastre, più corte dei fiori.
comune in tutta Italia, dalle regioni mediterranee alle regioni alpine, nei prati e nelle radure, nei boschi umidi e nei terreni freschi; fino a 2.000 m.