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Erboristerie in Italia
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antisettico, astringente, detergetne, diuretico, suderifero
foglie, fiori (giugno-luglio) essiccare all'ombra.
acido salicilico, mucillagine, essenza, glucoside
I Greci chiamavano questa pianta periclymenon dal vocabolo perikleio, io mi attacco, per la sua caratteristicha di pianta rampicante. Può vivere fino a 40 anni attaccandosi solidamente, con i suoi fusti flessibili che possono raggiungere fino a 5-6 metri, alle piante ad alto fusto danneggiandole. Appartiene alla stessa famiglia del sambuco e del viburno.
Cresce ai margini dei boschi e le siepi di mezza montagna. Fiorisce a giugno e il suo profumo riempie l'aria nei dintorni.
Gli antichi Egizi, i Greci e i Romani ne adoperavano la corteccia, ma tutto decadde nel Medioevo. Oggi si consiglia di utlizzare le foglie e i fiori essiccati per le loro proprietà antisettiche e diuretiche.
Il caprifoglio si può sostituire, nei suoi svariati impieghi, con un altro caprifoglio, spontaneo nei nostri boschi, Lonicera caprifolium L., anch'esso profumatissimo e che fiorisce già in primavera.
Madreselva, Matrisilva, Brassabosch, Seresetta, Ciuciabech, Abbracciabosco
Lonicera periclymenum L.
da 1 a 5 m. arbusto, fusto volubile; giovani rami pubescenti all'estremità superiore; foglie opposte, con corti piccioli, quelle superiori sessili, caduche, ovali, più pallide sotto; fiori avorio, tinteggiati di rosso (giugno-settembre), sessili, raggruppati in una sommità terminale peduncolata, calice corto a 5 denti, corolla a tubo allungato, parte superiore allargata bilabiata, labbro superiore a 4 lobi corti, quello inferiore, 5 stami; bacca rossa, ovoidale, con più semi; radice dotata di gemme avventizie. Odore gradevole.
nei terreni argillosi, lungo le siepi, ai margini dei boschi, un po' ovunque nella nostra Penisola; fino a 1.000 m.