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Erboristerie in Italia
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astringente, remineralizzante, sedativo, stomachico, tonico. U.I., U.E.
corteccia, foglie, amenti, frutti (settembre-novembre).
tannino (foglie e corteccia), glucidi, lipidi, protidi (frutti), sali minerali, vitamine B1 B2, C.
Si dice che questo albero sia stato introdotto in Europa dall'Iran nel V secolo a.C.. Si è facilmente acclimato e moltiplicato in ogni regione europea, soprattutto in montagna e in collina, nei terreni silicei. Questo albero è calcifugo, cioè non vegeta in terreni calcarei e cresce bene in terreni profondi e ben drenati. Inizialmente si sviluppa molto lentamente ma poi raggiunge il suo splendore vegetativo intorno ai 50 anni.
Ha un tronco molto corto e la chioma raggiunge dimensioni notevoli. I primi frutti appaiono dopo i 20-25 anni. Il suo frutto, la castagna o marrone, è una noce. Le castagne sono disposte a 2 o 3 nel riccio irsuto e non devono venir confuse con le castagne d'India; molto nutrienti si consumano cotte in diversi modi.
Il castagno può vivere fino a 1000 anni. Fino a qualche tempo fa, sullle pendici dell'Etna, esisteva un enorme castagno, sotto cui poteva ripararsi un intero gregge; si dice avesse 4000 anni.
Attenzione!le castagne sono controindicate ai diabetici; non usare recipienti di ferro per la bollitura. |
Marrone, Castegna, Castagnar, Maronaro, Castangia
Castanea sativa Mill.
da 25 a 35 m. albero, tronco massiccio, legno duro, corteccia giovane liscia e grigia, poi bruna e screpolata; foglie picciolate, lunghe, 10-25 cm, glabre, lucenti, a nervature parallele terminanti in profondi denti regolari; fiori giallicci (giugno-luglio), profumati, dioici: amento maschile eretto, 10 cm, 5-6 divisioni, 8-15 stami, alla sua base cupula contenente 1-3 fiori femminili 5-8 divisioni, 6 stimmi, che si trasformano in frutto (riccio) spinoso che si apre in 4; contiene 1-3 acheni (frutti) di sapore gradevole quando sono cotti.
comune ovunque nei terreni silicei di collina e di montagna; fino a 1.300 m.