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Erboristerie in Italia
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antispasmodico, aperitivo, digestivo, diuretico, emmenagogo, espettorante, galattogogo, tonico, vermifugo, vulnerario.
foglie fresche, radice (alla fine del 1° anno), frutti (settembre-ottobre).
olio essenziale, sali minerali, vitamine A, B, C.
Il finocchio selvatico ama il sole ed è originario delle regiioni mediterranee con terreni ghiaiosi. Vive nelle zone d'Italia allo stato spontaneo.
E' un'Ombrellifera spontanea perenne, elegante, con foglie 2-3 volte pennatosette a divisioni capillari e piccoli fiori gialli in ombrelle. Queste caratteristiche permettono di identificarlo e di distinguerlo dall'aneto i cui frutti sono cerchiati da un margine alato e le cui foglie superiori hanno la lamina più lunga del picciolo.
Esistono molte varietà di questa pianta che producono frutti più o meno dolci, pepati o amari e una varietà coltivata di cui si mangia la base carnosa delle foglie.
Molto ricca di un'essenza costituita soprattutto di anetolo, stimolante e digestivo, che è presente in modo più attivo nei semi. Essi si usano per aromatizzare pesci, castagne, olive. Le ombrelle e i rami per le carni suine.
Attenzione!semi: attenersi alle dosi. |
Fenuggiu, Anito, Madaro, Fenju agro
Foeniculum vulgare (Mill.) Gaertn.
da 80 cm a 2 m. perenne, fusto ramificato, verde striato di bluastro, lucido, pieno; foglie verde-blu scuro, brillanti, picciolate, guaina larga, alta sul fusto, più lunga delle foglie divise in lacinie filiformi, capillari; fiori gialli (giugno-agosto), piccoli, raccolti in grandi ombrelle terminali; frutti grigio-scuro, glabri, cilindrici-affusolati, striati, 2 stili corti; guaine della base carnose, su ceppo legnoso, forte. Odore aromatico; sapore piccante.
Italia, dalle regioni costiere marittime fino alle regioni submontane.