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Erboristerie in Italia
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afrodisiaco, digestivo, emmenagogo, ipotensivo, stimolante.
radici, foglie, frutti; essiccare al sole.
olio essenziale, una furocumarina.
Questa pianta dal fusto e dalle foglie robusti e grossi è una delle ombrellifere più facili da riconoscere ed è molto diffusa nei prati umidi. I Polacchi e i Siberiani fanno bollire e poi fermentare le foglie con i semi del panace e ne ottengono un liquido a metà tra una birra e una minestra, che chiamano bartszcz, cioè bevanda acida. Nel Rinascimento il panace era rinomato e usato per eliminare forme depressive e crisi nervose. Tutt'ora è utilizzato nei Paesi scandinavi. Durante la raccolta è bene prestare attenzione alla peluria ritta che ricopre il fusto, perchè può provocare, sulla pelle di persone che soffrono di allergia, noiose reazioni.
Attenzione!evitare l'esposizione al sole dopo aver consumato la pianta. |
Spondilio, Panace erculeo, Bragosse, Onglo, Elleboro niuru, Erba bona, Piè d'oca
Heracleum sphondylium L.
da 50 cm a 1.50 m. perenne, fusto eretto, rigido, scanalato, vellutato, incavato; foglie verde-grigiastro, molto grandi, pennatosette o semplicemente con lobi ineguali, a guaine rigonfie; fiori bianchi (giugno-settembre), in ombrelle a 10-30 raggi, involucro e involucello ridotti, petali ai bordi dell'ombrella più grandi; diachenio piatto, ristretto alla sommità. Odore di formica schiacciata; sapore acre, piccante, irritante.
diffuso nelle praterie e nei boschi umidi, escluse le regioni costiere mediterranee; fino a 1.700 m.