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Erboristerie in Italia
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carminativo, digestivo, diuretico, emenagogo.
radice (primavera), semi, talvolta le foglie (settembre).
olio essenziale, cumarina, gomme, resina, tannino, amido, vitamina C
Per l'odore l'altezza e il fogliame, il levisico sembra un grande sedano selvatico; non è molto diffuso nella nostra Penisola allo stato spontaneo. Cresce lungo le siepi, nei terreni incolti, nelle discariche, nelle praterie, delle zone subalpine ed appenniniche.
Il nome Levisticum deriva dal latino levare, alleviare. Nel Medioevo veniva usata per le proprietà stomachica e calmante, oltre per applicazioni cosmetiche. Nei Paesi anglossasoni viene cucinata ed è considerata un apprezzabile ortaggio; se ne usa la radice grattugiata come succedaneo del pepe. In Svizzera e in Alsazia, usano il fusto cavo come cannuccia per aspirare il latte caldo in caso di mal di gola.
Sedano montano, Appio montano, Hipposèlino, Vrústuch, Livisticu, Ligustio
Levisticum officinale K.Koch
da 1 a 2 m. perenne, fusto diritto, cavo, robusto; foglie verdi, lucide, grandi, alla base dei rami, triangolari frastagliate 2-3 volte in foglioline a losanghe, incise; fiori giallastri luglio-agosto), in ombrelle con 8-15 raggi, con involucro e involucello rovesciati; frtto ovale a 10 coste alate; radice grigio-bruna, corteccia spessa. Odore forte di sedano.
poco diffuso allo stato spontaneo nelle regioni subalpine e appenniniche, nelle praterie, terrenti incolti; fino a 1.800 m.