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Erboristerie in Italia
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antismasmodico, stomachico, tonico.
fusto con foglie e fiori (luglio); essiccare all'ombra in un luogo aerato.
essenza, enzimi.
La nepetella appartiene alla stessa famiglia della menta per via del suo aroma, molto simile. Spesso viene confusa con essa ma suoi fiori sono più grandi e più distanziati gli uni dagli altri. Questa confusione è dovuta anche all'origine del nome Calamintha, che deriva dal greco kalê, bella, e minthê, menta. In antichità veniva usata come rimedio contro i ronzii delle orecchie, le eruttazioni, il singhiozzo, i dolori viscerali e gli spasmi di origine nervosa; è anche prescritta come tonico, digestivo e stimolante. In passato legata a proprietà curative molto fantasiose, oggi, invece, risulta da analisi chimica che questa pianta non possiede alcuna sostanza che possa dare risultati così stupefacenti. La nepetella viene usata per preparare un'acqua che è un potente vulnerario.
Calaminta, Mentuccia, Mentastro, Nepeteja, Nepitella, Menta salvadega, Erba bona, Erba novella
Calamintha officinalis Moench.
dai 15 ai 30 cm. perenne, ramificata, fusto debole; foglie picciolate, finemente dentate; fiori porporini (luglio), da 10 a 12 mm, lungamente pedicellati, inseriti su peduncolo comune, calice diritto a denti ineguali cigliati, corolla più lunga, labbro inferiore trilobato. Profumo che ricorda la mente e la melissa.
in quasi tutta Italia, specialmente nelle zone montane, nei boschi, nei luoghi freschi, nei terreni incolti con suolo calcareo; fino a 1.500 m.