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Erboristerie in Italia
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cicatrizzante, calogogo, detergente, diuretico, stomachico, sudorifero.
la radice (autunno); essiccare nel forno.
olio essenziale, inulina tannino, resina, una sostanza antibiotica
La carlina è una pianta senza fusto, per cui rimane aderente al suolo. Le brattee argentate formano un'aureola attorno ai capolini insieme con le eleganti foglie incise.
Il fiore della carlina è un piccolo igrometro, infatti, quando il tempo è bello, secco, le brattee sono ben aperte e distese; in previsione di pioggia o di temporali, le brattee si inclinano verso l'interno ricoprendo il capolino. Nel Nord Europa, vengono esposti all'esterno in piccoli mazzi.
Si dice che per le armate di Carlo Magno o di Carlo V sia stata un rimedio contro la peste, da qui il nome carlina; altri, invece, danno più credibilità all'ipotesi che la voce carlina derivi da cardina cioè piccolo cardo.
Solo gli asini brucano la pianta senza estirparla, mentre i maiali grufolando si cibano della radice.
Spin de pra, Rosa di terra, Cardunceddu, Cardu argentin, Carcioffola de mondagna
Carlina acaulis L.
5 cm Pianta perenne, ridotta a un grosso capolino da 6 a 12 cm di diametro, comprese le brattee, quasi senza fusto; foglie a raggiera, molto spinose; fiori bianco-verdastri o argentati (luglio-ottobre); achenio ricoperto di peli gialli ripiegati, a piumetto, due volte più lunghi dell'achenio; radice grossa, spessa, con latice. La radice ha un odore loto sgradevole.
diffusa in Italia e, talvolta, nei pascoli montani è perfino troppo abbondante a detrimento dei prati da pascolo; predilige terreni silicei e calcarei; dai 400 ai 2.000 m.