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antalgico, antinfiammatorio, antisettico, antispagico, emmenagogo, eupeptico, sedativo, tonico.
capolini (giugno-luglio)
olio essenziale contenenete camazulene blu, che vira al bruno alla luce, flavonoidi, cumarina, alcol, acidi grassi, un glucoside, potassio, vitamina C
E' facile confondere la camomilla comune con tutte le piante denominate comunemente camomilla e usate come tali nella farmacopea casalinga, ciò non ha conseguenze dannose sebbene quella comune sia più attiva delle altre. Ci sono tre caratteri da distinguere sulla medesima pianta: le ligule bianche dei capolini, al termine della fioritura, sono rivolte verso il basso; il ricettacolo è conico e cavo, senza pagliuzze tra i fiori; le foglie sono incise in sottili lacinie.
La camomilla comune si può trovare nei campi di frumento, negli incolti e ai bordi dei viottoli di campagna in alcune regioni penisulari.
Fin dall'antichità molto diffusa in Grecia. Sorprende notare come le scoperte empiriche di Dioscoride, relative alla proprietà emmenagoga della Matricaria, siano state confermate diciannove secoli dopo.
Nei soggetti nervosi, anche se assunta in piccole dosi, può essere causa di una eccitazione generale e d'insonnia.
Matricaria, Camomilla comune, Camomilla tedesca
Matricaria chamomilla L.
da 20 a 50 cm. annuale, fusto glabro, eretto, molto ramificato; foglie verdi bipennatosette, divise in sottili lacinie piatte sopra; fiori bianchi con centro gialli (maggio-ottobre), in capolini peduncolati, tubolari al conico, cavo; achenio arcuato, a 5 coste sormontato da un cerchietto obliquo. Odore aromatico penetrante.
pianta di pianura, nei terreni incollati, nelle zone asciutte e sassose, ai bordi dei viottoli; fino a 150-200 m.