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Erboristerie in Italia
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antispasmodico, digestivo, emmenagogo, febbrifugo, vulnerario, e, in forti dosi, ematico.
capolini, fusti fogliosi e fioriti (giugno-settembre); essiccare rapidamnete all'ombra.
olio essenziale, colina inositolo, ferro, acidi grassi, uno sterolo
Di questa pianta non si conosce l'origine. Non viene menzionata da nessun autore dell'antichità né da quelli del Medioevo. Nel XVI secolo fu segnalata a Londra come erba infestante.
La camomlla romana è una specie perenne e i suoi fusti ascendenti (cioè all'inizio striscianti, poi eretti), piuttosto flessibili, hanno capolini terminali solitari bianchi e molto profumati.
In Italia, la camomilla romana si trova raramente allo stato spontaneo. Viene intensamente coltivata per scopi terapeutici.
Si raccoglie all'inizio dell'estate, in giornate asciutte, cogliendo i capolini meglio fioriti. L'essicamento deve essere rapido, in luogo areato e all'ombra, per evitare che la pianta annerisca e che,i conseguenza, perda le proprietà stimolanti.
Antèmida, Camumidda nobili, Cammella romana, Erba pomaria, Calumidda, Appiolina
Anthemis nobilis L.
da 10 a 30 cm. perenne, vellutata, verde-biancastra; fusti ascendenti; fiori gialli (giugno-settembre), ligule bianche, capolino solitario, a tubo nella specie spontanea, ricettacolo conico fornito di scagliette tra i fiori; foglie verdi, qualche volta grigiastre, bipennatosette e lacinie brevi, appuntite; achenio piccolo grigiastro. Odore penetrante; sapore amaro e aromotico.
naturalizzatasi in Italia, perchè sfuggita alle coltivazioni; fino a 1.000 su terreni silicei.