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Erboristerie in Italia
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colagogo, coleretico, diuretico, ipertensivo, tonico
foglie, radice, semi; essicare e scuotere e capolini
olio essenziael, un principio amaro, istamina, silimarina e tiramina
Il cardo mariano cresce in terreni incolti ed è tipico delle regioni mediterranee, anche se oggi si è diffuso fino alle regioni danesi. Molto robusta, questa pianta ha capolini color porpora, protetti dalle ricurve e spinose brattee dell'involucro. Le foglie sono grandi, con denti che terminano in una spina gialla. Vicino alle nervature vi sono delle macchie bianche.
Fin dai tempi antichi, il cardo mariano, è utilizzato per uso alimentare; le sue foglie più giovani, infatti, si possono fare in insalata; le radici e i capolini si cuociono in acqua con altri ortaggi. La pianta intera si dà al bestiame mentre gli uccelli gradiscono i suoi semi.
Recentemente è stato approvato che possiede principi attivi molto efficaci per l'apparato cardio-vascolare e per la funzione epatica.
Cardo di Santa Maria, Cardo asinino; Cardo lattato, Muganazzi, Cardalana, Cardo di Maria, Cima de cardu, Card marinu
Silybum marianum Gaertn.
da 30 cm a 1,50 m. biennale, fusto eretto e robusto; foglie grandi, brillanti, verdi macchiate di bianco lungo le nervature, margini ondulati, bordati di spine e di ciglia; fiori porpora-violacei (luglio-agosto), tubolari, raccolti in capolini emisferici e solitati, circondati da brattee con lunghe punte spinose; achenio nero, lucente o marezzato di giallo, sormontato da un pappo breve a setole biancastre; radice fittonante, spessa. Odore nullo: sapore di carciofo.
diffuso nell'Italia centrale e meridionale e nelle Isole, è più raro in Italia centrale e meridionale e nelle Isole, è più raro in Italia settentrionale