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Erboristerie in Italia
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antidiabetico, antidiarroico, antisettico, coleretico, depurativo, diuretico, sudorifero
radici fresche (autunno), foglie, semi (primavera)
tannino, olio essenziale, potassio, resina, un glucoside, un principio antibiotico
La bardana, dal nome botanico del genere derivante dal greco arctos, orso, si riferisce al suo aspetto irsuto; il nome della specie invece deriva dal verbo greco lambanô, io prendo.
La bardana o lappa è biennale, col fusto vigoroso. Fiorisce il secono anno e i suoi grandi capolini miniti di piccoli uncini vengono usati come proiettili nei giochi dei ragazzi di campagna.
Tutte le parti della pianta sono molto efficaci se usate fresche. Le foglie schiacciate e applicate sulla pelle hanno un'azione battericida che le rende preziose contro tutte le affezioni cutanee.
E' depurativa e allieva il dolore e il gonfiore provocato dalle punture di insetti e ragni. Le radici, a volte anche i semi, vengono utilizzate come uso esterno.
In Giappone sono coltivate e le radici si consumano come ortaggi.
Lappola, Lappa, Lappolaccio, Zecchitella, Scarpanazzi, Lavaz di ràpule, Lambazze, Ingaiazzi, Guddizzuni, cima de rani
Arctium lappa L.
da 5 a 2 m. biennale, fusto robusto, scanalato; foglie verdi sopra, bianco grigiastre e vellutate sotto, a cuore grandi, dentate, picciolate, le caulinari superiori più piccole, soventi sessili; fiori rosa-porpora (luglio-settembre), raggruppati in corimbi espansi di grandi capolini peduncolati, sferici, contoranti da bratee verdi, a punta; achenio bruno-rossiccio chiaro, a piumetto; radice lunga, fittonante, carnosa, esterno bruno, interno bianco. Inodore; sapore amaro, dolciastro.
un pò dovunque; fino a 1.800 m.