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Erboristerie in Italia
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astringente, detergente, emoliente, vulnerario
succo fresco, tutte le parti della pianta essiccate, foglie fresche oppure conservate nell'oglio, essicazione difficile.
Sali minerali, telephioside, tanino, mucillagine, zuccheri
Il nome del genere Sedum deriva dal latino sedeo, io mi siedo, con chiara allusione a come questa pianta si adagia sul terreno. E' una pianta grassa dalle proprietà cicatrizzanti, con foglie carnose contenenti un succo limpido e insipido.
Rimane fiorita per tutta l'estate e secondo le varietà, i fiori hanno diverse coloriazioni.
L'erba di San Giovanni viene utilizzata come il semprevivo e le sue preparazioni sembrano più ricette culinarie che formule fitoterapiche; per esempio, le foglie possono essere pestate con sale e aceto e cotte nel latte, o fatte macerare nell'olio. La radice cotta nello strutto si consuma in purea.
Esistono altre specie di Sedum, tra cui il Sedum acre L., chiamato anche pepe dei muri perchè cresce prorpio sui vecchi muri. Questa Crassulacea si riconosce per i fusti molto fogliosi, i fiori a forma di stella, giallo vivo, e il sapore piccante.
Telefio, Fava grossa, Erba dei calli, Fava forada, Erba de' paterecci, Fava inversa, Erba de foga, Erba grassa
Sedum telephium L. ssp. purpureum Link
da 30 a 60 cm. perenne, fusto eretto, rigido, glabro, poco ramificato; foglie opposte, alterne o verticillate, sessili, piatte, polpose, ovali, poco dentate; fiori porporini, in questa varietà, oppure bianchi, giallo-verdastri, 5 sepali corti, 5 petali, 10 stami; 5 carpelli, semi piccoli; rizoma robusto, coto, radici a volte ispessite. Odore nullo; sapore dolce (foglie), acre (radice).
terrenti incolti, un po' dovunque in Italia e nelle Isole; fino a 1.800 m.