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Erboristerie in Italia
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antisettico, digestivo, emmenagogo, stimolante, tonico, vermifugo
sommità fiorite, foglie mondate.
olio essenziale, molto attivo e tossico, absintina, resine, tannino, acidi nitrati.
L'assenzio è una pianta perenne che può vivere fino a dieci anni. Apprezzato per le sue prorpietà terapeutiche, è citato in un papiro egizio che risale al 1600 a.C., ed è considerato un toccasana.
Nel 1588, il medico e botanico tedesco Tabernaemontanus, lo consigliava come rimedio per le persone con un brutto carattere.
Dal sapore molto amaro, il suo nome deriva dal greco e significa "privo di dolcezza"; bisogna infatti avere molta fiducia nella sua efficacia per tollerarne il gusto sgradevolissimo.
Il liquore di assenzio andava molto nel XIX secolo, come ci rivela un quadro del pittore francese Manet del 1876, L'assenzio. Questo liquore però, contiene un olio essenziale che, in forte dose, è un veleno. Attenzione quindi a non abusarne con conseguenti gravi intossicazioni. La produzione e la vendita di questo liquore sono proibite in parecchi Paesi europei.
Assenzio romano, Assenzio maggiore, Incens, Ascenzi, Arsinz, Nascenzio, Assenzu
Artemisia absinthium L.
da 40 cm a 1 m. perenne, fusto verde argenteo, lanuginoso, eretto, scanalato; foglie: pagina superiore grigio-verdastro, pagina inferiore bianca, setosa, picciolate, profondamente incise (2-3 volte pennatosette); fiori gialli (luglio-settembre) tubolrai, in piccoli, capolini, globosi, penduli, raggruppati in panocchie fogliose, achenio liscio. Odore fortemente aromantcio; sapore motlo amaro.
Europa, escluso il Nord, Asia occidentale, Africa settentrionale, in Italia manca nelle Isole; terreni incolti,aridi, fino a 2.000 m