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antiemorragico, antiscorbutico, antispasmodico, aperitivo, colagogo, digestivo, febbrifugo, ipnotico, sedativo, tonico, vermifugo.
L'arancio amaro, o melangolo, è stato introdotto in Europa ben prima dell'arancio dolce. In Italia viene coltivato in Liguria, Campania, in Calabria e soprattutto in Sicilia. Ma si trovano gli aranci anche in zone dove il clima è meno dolce, come sul lago di Garda. Le arance contengono vitamine C, A, B1, B2, PP, B5, B6, E, zuccheri, acidi organici, aminoacidi, pectina, sali minerali. Prima della completa maturazione, inoltre, quando le loro proprietà raggiungono l'optimum, contengono anche glucosidi flavonici che conferiscono loro un'azione vitaminica P, atta a proteggere i capillari sanguigni e a prevenire le emorragie. Sono ben tollerate dai diabetici. In cosmesi le arance hanno un impiego simile a quello dei cetrioli.
Dalla buccia si estraggono, per distillazione, delle essenze aromatiche. Le foglie e i giovani rami dell'arancio amaro forniscono un'essenza e un infuso sedativo, molto utili per le persone nervose; sai suoi fiori, anch'essi sedativi e antispasmodici, si estrae un'essenza che entra come componente nell'acqua di Colonia. I fiori dell'arancio amaro forniscono l'acqua di fiori d'arancio, che viene usata come aromatizzante.
Portogallo, Melangolo
Citrus sinensis Osbeck
Citrus bigaradia Risso