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Erboristerie in Italia
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antisettico, antispasmodico, carminativo, espettorante, stimolante, stomachico.
sommità fiorite (estate); essiccare a mazzetti sopra una fonte di calore.
olio essenziale (carvacrolo e cimolo), idrocarburi, enzimi.
La santoreggia crece in posti soleggiati delle regioni mediterranee; tutta la pianta spande un gradevolissimo profumo. Esiste un'altra specie erbacea, più minuta, floscia e di colore meno vivo, la Satureja hortensis L., considerata annuale o biennale. Queste piante aromatiche hanno quasi le stesse proprietà: contengono, infatti, sostanze molto attive, che si ritrovano anche nel timo, nell'eucalipto e nel serpillo, che le rendono antisettiche, espettoranti e toniche. Le santoregge sono ottimi condimenti per le loro proprietà carminative in quanto facilitano l'assimilazione di alimenti contenenti fecole; in virtù del loro potere antibiotico, fanno tollerare all'intestino più delicato le carni frollate. Si ottengono migliori risultati curativi se la pianta si conserva in mazzetti da sminuzzare sulle vivande, al momento dell'uso.
Erba acciuga, Isopu, Serèa, Segrezola perpetua, Basilicò salvadego, Saturella
Satureja montana L.
da 10 a 40 cm. suffrutice, fusto ascendente o eretto, a ramificazioni rade; foglie coracee, lucide, glabre, strette, acute, bordate di ciglia; fiori rosa, bianchi o lilla (luglio-settembre), in spighe fogliose, terminali, unilaterali, calice tuboloso, a 5 denti quasi uguali, corolla sporgente bilabiata, labbro superiore diritto, quello inferiore a 3 lobi, il mediano più grande, 4 stami; tetrachenio nero. Odore aromatico; sapore caldo, amaro.
nelle regioni collinari e submontane dell'Italia centro-settentrionale, terreni aridi o calcarei; fino a 1.500 m.