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Erboristerie in Italia
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antispasmodico, antisudorifero, detergente, emmenagogo, stimolante.
foglie (prima della fioritura), sommità fiorite, semi.
olio essenziale, tannino, una saponaria, colina, un glucoside, mucillagine.
La salvia sclarea è una stupenda pianta perenne, vigorosa, con grandi foglie ovali e fiori rosa a labbro più pallido con brattee a forma di cuore. La pianta è vischiosa al tatto, emana un caratteristico profumo di mischio e predilige luoghi collinosi aridi. Nell'antichità era conosciuta quanto la Salvia officinalis L.
L'industria, oggi, la utilizza per l'estrazione della sua essenza. In fitoterapia la sclarea viene usata come emmenagogo e stimolante; efficace anche in caso di affaticamento. I semi della sclarea, come quelli del migliarino, contengono mucillagine e si usano per eliminare corpi estranei dagli occhi; applicati sotto la palpebra, si gonfiano, fanno lacrimare l'occhio trascinando così all'esterno il corpo estraneo.
Chiarella maggiore, Amarella, Moscatella, Trippa madama, Tutta buona, Erba salamanna, Erva di Santa Lucia, Salvione
Salvia sclarea L.
da 30 cm a 1,20 m. perenne, fusto robusto, quadrato, peloso, ramoso; foglie picciolate, grandi, ovali a cuore, rugose, pelose grigiastre crenate, gibbose, segnate da nervature sporgenti; fiori bianchi, tinteggiati di rosa o di blu (maggio-settembre), in spighe di verticilli, che formano una pannocchia densa e vischiosa, con grandi brattee rosa-violacee, a cuore, con bordi cigliati, calice spinoso bilabiato, corolle lunghe, glandolose, bilabiate, labbro superiore come una falce, inferiore ripiegato, 2 stami; tetrachenio bruno, lucido, semi brillanti; ceppo perenne, radice fittonante. Odore aromatico, muschiato; sapore caldo, acre.
non è frequente, tuttavia è presente dal mare alle colline nei terreni sassosi e aridi; fino a 1.000 m.