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Erboristerie in Italia
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antinfiammatorio, diuretico.
fusto fiorito, con le foglie, succo fresco.
tannino, resine, acido gallico, olio essenziale.
Dapprima sconosciuta in Europa, nel 1655, fu importata dal Nord America e trapiantata nell'orto botanico di Blois. Si diffuse rapidamente in tutta Europa con gravi danni alle colture. Infatti questa pianta è molto invadente, cresce dappertutto, escluse le foreste e i prati incolti, facendo scomparire tutta la vegetazione che gli sta attorno, soffocata dalla sua presenza.
Fiorisce in lunghe pannocchie formate da piccoli capolini di colore bianco sporco, che compaiono lungo il fusto di forma affusolata.
L'erigero è molto infiammabile perchè tra i suoi componenti vi sono delle resine, ma resiste al fuoco che normalmente distrugge tutte le piante erbacee.
Il nome del genere Erigeron deriva dal greco êri, primavera, e gérôn, vecchio, che allude chiaramente a pimetti bianchi che si formano sui soggetti più giovani dopo la fioritura.
Originaria degli Stati Uniti e del Canada, l'erigeo è apprezzato per le sue prorprietà medicinali antiemorragiche e vermifughe; in Europa viene usata soprattutto per le sue efficaci proprietà diuretiche.
Saéppola, Impia, Demistrelli, Erba panà, Carestía, Calistria, Scoa matta, Spazzadore salvadeghe, Scoa salvadega, Sorgastrella
Erigeron canadensis L.
da 10-15 cm a 1 m. annuale, fusto unico ed eretto, peloso, molto foglioso; foglie allungate, strette, peloso-cigliate, verde cinerognolo; fiori biancastri (giugno-ottobre), in lunghe pannocchie formate da numerosi e piccolissimi capolini, tubolosi, giallastri al centro, con corte ligule biancastre attorno; achenio a piumetto su un solo rango.
naturalizzata in Italia dal XVIII secolo, si trova nei campi come pianta infestante, negli orti, lungo i greti dei fiumi, sulle macerie; fino a 1.000-1.200 m.