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Erboristerie in Italia
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astringente, vermifugo, vulnerario.
pianta senza radice, semi.
composti solforati.
Pianta avida di azoto preferisce posti in prossimità di abitazioni, ruderi e lungo i sentieri. Cresce facilmente anche sulle strade, sulle piazze, nei cortili e nei piccoli giardini.
E' una pianta verde ricoperta da uno strato di peli che le danno dei riflessi grigio-glauco.
Il nome della specie deriva dal greco sophia, sapienza.
Una volta era apprezzata per l'efficace e benefica azione cicatrizzante delle sue foglie triturate su ferite e piaghe; l veniva utilizzata anche per curare le diarree, le coliche e il singhiozzo.
Usata dalle donne ateniesi come cosmetico, in quanto rendeva la pelle serica e senza difetti, oggi si preferiscono trattamenti più elaborati ma non per questo più efficaci.
I semi hanno sapore acre e piccante che ricorda quello dei semi della senape nera.
Eraglia, Accipitrína, Assenzio serifio, Descirainia, Sofia dei chirurghi, Erba falcuna, Aruca sarvaggia
Descurainia sophia (L.) F.A.C.Weber
da 30 a 80 cm. annuale o biennale, fusto eretto, pallido, verde cenere, a peli stellati, foglioso e ramificato; foglie verde cenere profondamente incise in lobi lineari sottili; fiori giallo pallido (aprile-settembre), piccoli, a grappoli terminali, 4 sepali, 4 petali più corti, 6 stami; siliqua sottile, arquata, eretta su pedicelli distanziati dal fusto, che si aprono in 2 valve trinervate, semi gialli, lisci, su 1 rango in ciascuna loggia. Odore nullo; sapore acre, piccante.
relativamente diffusa nel meridione, presente in Sicilia, Toscana e Lombardia, nei luoghi incolti, ai margini delle strade di campagna, lungo i viottoli montanti delle Alpi degli Appenini; fino a 2.000 m.