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Erboristerie in Italia
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diuretico, espettorante, sudorifero.
parti aeree della pianta fresca (alla fioritura).
olio fisso, vitamina C.
La viola matronale ha fiori bianchi, o rosa, o lilla-porporini e il suo profumo è più intenso dopo il tramonto. Cresce in radure e i giardinieri la usano per le aiuole; si propaga molto facilmente. Le api la aiutano nell'impollinazione. Introdotta dalla Turchia in Austria, passò, nel XVII secolo, in Francia e poi in Italia; considerata una novità ebbe un periodo di gran favore, perché le dame se ne adornavano: da ciò deriva il nome comune di viola matronale. Questa specie ha proprietà diuretica, espettorante e sudorifera. Si può bere il succo mescolato con il latte, o l'infuso preparato con le foglie, oppure il vino in cui siano state messe a macerare le foglie. Un cataplasma di foglie accellera la maturazione di un ascesso.
Viola siriaca, Viola damascena, Espèride, Viúlè d'Spagna, Daminna, Samberi, Viola madrunela, Viola materna
Hesperis matronalis L.
da 40 a 80 cm. biennale o perenne, fusto eretto e diritto, cilindrico, ramificato verso l'alto; foglie semplici, intere, lanceolate od oblunghe, dentate, irsute, rugose, con brevi piccioli; fiori bianco-rosei, porporini o violetti (maggio-settembre), raggruppati in larghe pannocchie, 4 sepali, 4 petali a croce, 6 stami, stimma diviso in 2 elementi; siliqua lunga, diritta, gibbosa, glabra o pubescente, che si apre in 2 valve, e racchiude 2 ranghi di semi. Odore gradevole, in particolare, dopo il tramonto; sapore acre.
terrenci calcarei, lungo le siepi e nelle macchie un po' ovunque, benché non molto diffusa, in Italia centro-settentrionale; fino a 1.200-1.500 m.