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Erboristerie in Italia
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antiscorbutico, aperitivo, coleretico, depurativo, diuretico, lassativo, stomachico, tonico.
radice, foglie (primavera), succo (autunno); tagliare la radice per il lungo oppure a dischi, essiccare all'aria o in forno.
un alcaloide, olio essenziale, inulina, tannino, glucidi, sali minerali, provitamina A, vitamine B e C.
Sconosciuto nell'antichità il tarassaco viene usato come diuretico nel 1546. Un farmacista tedesco del XVI secolo, TAbernaemontanus, stabilisce che il tarassaco ha virtù vulnerarie ineguagliabili. La medicina ufficiale non accetta nulla di tutto questo; però, il tarassaco continua a guarire, ufficiosamente, i malati. All'inizio del XX secolo viene improvvisamente riabilitato: universale è il riconoscimenteo delle sue proprietà, che viene chiamata tarassacoterapia ogni terapia che faccia ricorso al tarassaco. E' considerato tutt'ora uno dei semplici più utili e popolari. E' una pianta che la si trova tutto l'anno, fresca, con i fiori chiusi di notte e aperti al sorgere del sole; le api adorano il suo nettare, i bambini amano raccogliere i suoi fiori, le sue foglie forniscono all'uomo un ottimo alimento. In natura vi sono diverse specie di tarassaco, alte o nane, con foglie ovali, strette o flosce, con frutti bianchi, rossi o grigi; la pianta resta, comunque, del tutto inconfondibile tra le altre.
Dente di leona, Soffione, Piscialetto, Ingrassaporci, Bofarella, Soffiún, Cicoria selvaggia, Cicoria burda
Taraxacum officinale F.A.C.Weber
da 5 a 50 cm. perenne, foglie a rosetta, tutte radicali, folte, glabre, lunghe, incise; fiori giallo vivo (marzo-novembre), ligulati, a forma di grande capolino su un lungo peduncolo radicale, liscio e cavo, involucro su 2 ranghi, quello inferiore a calicetto; achenio grigio-blu, ovoidale, un poco spinoso alla sommità; rizoma spesso, grossa radice fittonante, bruno-nerastra, biancastra al taglio, latice bianco. Odore erbaceo; sapore amaro.
diffuso in tutta Italia, fino a circa 2.000 m.