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Erboristerie in Italia
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antidiarroico, antispasmodico, sedativo.
fiori essiccati (marzo); essiccare con tempo asciutto per non distruggerne le proprietà.
olio fisso, cera, carotene, olio essenziale.
Le giunchiglie sono fiori primaverili molto diffuse. Il bulbo è tossico e quindi non si deve raccogliere a mani nude. Lo stesso profumo provoca una specie di torpore e il nome scientifico ricorda appunto questo malessere: Narcissus deriva dal greco narké, che significa sonno.
Narciso è il nome dello splendido giovane che innamoratosi della propria immagine riflessa nell'acqua, non potendo afferrare l'altro se stesso, languì disperato tanto da morirne.
Dioscoride fu il primo a scoprire la proprietà emetica del bulbo; ne raccomandava anche l'applicazione sulle scottature, lussazioni e ascessi. Questa pianta non mellifera è coltivata per ricavarne l'essenza utile in profumeria; allo stato spontaneo, in primavera, si distingue facilmente nei prati e nei sottoboschi.
Attenzione!Della giunchiglia maggiore non si deve usare il bulbo, né toccarlo a mani nude. |
Tromboni, Narciso salvatico, Stellone zale, Cipollaccia gialla
Narcissus pseudo-narcissus L.
da 20 a 40 cm. perenne, pianta bulbosa; 2-4 foglie nastriformi, in lacinie molto allungate, ottuse alla sommità; fiori gialli (aprile-maggio), solitari, grandi, un poco penduli, spata inguainante, calice e corolla saldati a tubo, a forma di imbuto alla base, dove si dipartono a raggi 6 elementi petaloidi, con la corona crenata alla sommità, ovario infero; capsula trigona; bulbo ovoidale liscio. Odore nullo; sapore acre e amaro (bulbi).
nelle praterie e nei boschi radi fino a circa 2.000 m.