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Erboristerie in Italia
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depurativo, diuretico, galattofugo, lassativo, sudoriero.
succo fresco, corteccia dei giovani fusti, foglie essiccate (primavere ed autunno); essiccamento al sole.
glucidi, gluco-alcaloidi, saponine.
La dulcamara ha il fusto dal caratteristico sapore prima dolciastro e poi amaro. Si riconosce facilmente dai suoi fiori a stella, violetti, con il centro giallo, riuniti in cime irregolari e dalle bacche verdi che, a maturazione, assumono un vivo colore rosso.
Conosciuta nell'antichità per le sue proprietà lassative, nel Medioevo, si scoprono anche virtù cosmetiche. Oggi è poco utilizzata, e sempre sotto controllo medico, perchè molto velenosa. Le parti che si utilizzano sono le giovani ramificazioni (dell'anno) e le foglie che devono essere essiccate da almeno un anno.
La dulcamara è pericolosa a causa degli alcaloidi che contiene e, pertanto, si consiglia di rispettare scrupolosamente le dosi. Ha azione depurativa per una cura primaverile.
Attenzione!non ingerire mani le bacche. |
Amara-dolce, Vigna servaega, Len dolz, Muredda di fratta, Tomata burba
Solanum dulcamara L.
da 1 a 3 m. suffrutice, fusto legnoso, poco rampicante e ricadente, senza cirri, si avvolge a qualunque tutore; foglie della base picciolate, intere o a 2 lobi supplementari; fiori violetti (giugno-settembre), in cime irregolari lungamente peduncolate, calice a 5 denti corti, 5 petali maculati a stella, stami ad antere gialle, saldati; bacche ovoidali, brillanti, prima verdi e pi rosse. Sapore dolce e poi amaro.
diffusa dal mare ai monti, in terreni umidi, colture, giardini; fino a 2.000 m.