Cure e rimedi naturali con la Driade

Driade

Proprietà naturali della Driade

astringente, digestivo, tonico.

Parti utilizzate della Driade

foglie (giugno-agosto).

Elementi estratti dalla pianta della Driade

tannino, sali minerali.

Descrizione della pianta della Driade

Molto diffusa sulla maggior parte delle montagne d'Europa, soprattutto sulle Alpi, forma, durante l'estate, estesi tappeti bianchi sull'erba bassa e sulle rocce. Presente nelle tundre boreali fino alle coste artiche è molto resistente alle basse temperature. 
La driade ha radice spessa e fibrosa, con i fusticini prostrati. Le foglie sono un poco coriacee e dentate e ricordano quelle delle quercia; i fiori invece, benché differenti, possono rammentare quelli dell'anemone. I frutti, non deiscenti, sono costituiti da numerosi carpelli sormontati da un piccolo pappo setoso e bianco. Questa pianta può vivere anche cento anni.
Verso la metà del XVI secolo alcuni ricercatori botanici hanno fatto conoscere e apprezzare questa pianta, già nota agli abitanti dei villaggi d'alta montagna, divulgandone le proprietà medicinali: infatti, le foglie sono toniche e astringenti e con esse si prepara il cosiddetto tè svizzero, un ottimo rimedio contro le coliche.

Nomi comuni della Driade

Camedrio alpino, Cià vei del Signúr, Camedrio cervino, Erba argentada

Nome scientifico della Driade

Dryas octopetala L.

Galleria immagini della Driade

Il botanico che ha classificato la Driade

Classificazione della Driade

Riconoscere la pianta della Driade

da 5 a 15 cm. perenne, fusto prostrato, strisciante, legnoso, ramificato; foglie picciolate verdi sopra, bianche e lanuginose sotto, coriacee, oblunghe (2-3 cm), arrotondate alla base, bordi crenati regolarmente, con stipole saldate al picciolo; fiori bianchi (giugno-agosto), grandi (2-4 cm), solitari, sorretti da lunghi peduncoli villosi, calice a 7-9 lobi, corolla a 7-9 petali ovali, numerosi stami, stili lunghi, ovario libero; frutto secco, composto di numerosi carpelli, indeiscente, sormontato da reste pimose, riuniti in un ciuffetto sul medesimo ricettacolo; radice spessa, fibrosa. Odore nullo; sapore astringente.

Habitat della Driade

sulle Alpi e sugli Appenini, su rupi, greti e pascoli sassosi; da 1.000 m fino a 2.500 m.

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