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Erboristerie in Italia
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astringente, emostatico, tonico
pianta intera senza le radici (tutto l'anno) fresca o essiccata.
una saponina, tannino, potassio, acido malico, acetico, citrico, fumarico, tiramina, colina
La borsa del pastore è diffusa in tutto il mondo, escluse le regioni aride. Nota da tempi più antichi è conosciuta per l'eccellente proprietà emostatica. Si racconta come un pastore, che curava con questa pianta le sue pecore, riuscisse ad arrestare una emorragia uterina di una giovane donna, somministrandole ogni ora un cucchiaio di succo fresco della pianta.
La forma dei frutti della pianta ricorda la borsa del pastore, da cui prende il nome e deriva dal latino capsella, piccolo cofano.
Capsella, Borsacchina, Erba borsa, Barlet, Scarselline, Cimino, Raperina, Vurza di picuraru, Bursa de mazzone
Capsella bursa patoris Medik.
da 8 a 50 cm. annuale, fusto fiorifero eretto, che continua a crescere durante la fioritura; foglie basali a rosetta, aderenti al suolo, quelle caulinari quasi intere, sessili, anche dopo la maturazione dei frutti, piccoli a grappoli radi; siliquetta triangolare. Odore quasi nullo; sapore un poco salato.
diffusa in forma quasi infestante in tutta Italia, nelle coltivazioni, nei giardini, lungo i vecchi muri, ai margini dei viottoli, tra i ruderi e le macerie; fino a 2.300 m.