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Erboristerie in Italia
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astringente, cicatrizzante, febbrifugo, tonico.
corteccia dei rami giovani (febbraio), foglie.
tannino, lipidi, pigmenti.
Appartienente alla famiglia delle betulacee, come la betulla e il nocciolo, anche l'ontano ha amenti maschili e femminili che coesistono sulla medesima pianta. Le sue radici hanno nodosità contenenti batteri che consento all'albero di fissare direttamente l'azoto dell'atmosfera. Se giovane, l'ontano si erge diritto; invecchiando espande le sue branche allargandosi in cima formando una volta verde che resta tale fino all'autunno, cioè fino alla caduta delle foglie. Il suo legno è inalterabile; nei Paesi del Nord Europa lo adoperano per fare zoccoli, mentre con la segatura affumicano pesci e carni; con la corteccia, con la quale si conciano cuoio e pellami, fornisce anche una tintura grigia. Un ramo dell'ontano posto in un pollaio lo libera dai parassiti. L'ontano ha proprietà febbrifughe; un bagno di foglie di ontano, preventivamente riscaldate nel forno, è tutt'ora un rimedio popolare contro i reumatismi. Un cataplasma di foglie fresche facilita la cicatrizzazione delle ulcere.
Alno, Onetta, Olano, Verna, Onaro, Oniss, Olnar, Avornu, Alnu
Alnus glutinosa (L.) Gaertn.
da 20 a 25 m. albero, tronco diritto; corteccia grigia (da giovane), liscia, poi bruna, screpolata; branche tortuose, rami espansi, fragili; foglie scure sulla pagina superiore, chiare sotto, arrototndate e crenate, smussate alla sommità, picciolate; fiori verdastri o rossastri (febbraio-marzo), in amenti peduncolati, monoici, i maschili penduli, caduchi, a scaglie molli, portanti 3 fiori a 4 stami, quelli femminili ovoidali, eretti, a scaglie portanti 2 fiori a 2 stili; frutti piccoli, appiattiti, bruno-rossicci, ad ala stretta; radice con escrescenze e nodosità da cui nascono rami fitti. Odore gradevole; sapore acre, astrignente, amaro.
boschi umidi, margini dei corsi d'acqua dalle falde delle Prealpi agli sbocchi dei fiumi che si immettono nel Po; fino a 1.200 m.