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Erboristerie in Italia
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antiemorragico, antisudorifero, astringente, depurativo, dimagrante, febbrifugo, vaso-costrittore.
amenti, corteccia dei rami giovani, foglie, semi.
flavonoidi, tannino.
Il nocciolo esisteva già nell'era terziaria ed è per questo considerato preistorico. Infatti, sono molti i reperti fossili ritrovati in alcune tombe neolitiche di questa Betulacea, come foglie e frutti, di cui gli uomini si cibavano. Questo famoso arbusto ha fiori monoici; gli amenti maschili presenti dall'autunno si svolgono presto, in primavera, insieme con i fiori femminili. Corylus deriva dal greco corýs, casco; la nocciola è racchiusa in una bratta verde simile a un casco. Nell'antichità era molto apprezzata dai medici. Santa Ildegarda la consigliava contro l'impotenza, Mattioli riteneva che, sbucciata e mescolata col grasso d'orso, fosse infallibile per la crescita dei capelli; Carton la consigliava contro le coliche nefritiche. Di tutto questo empirismo rimane di certo che la pianta in oggetto produce frutti molto nutritivi e più digeribili delle noci. La radice presenta eleganti venature ed è usata in lavori di intarsio.
Avellana, Glacujér, Niscíola, Còler, Noglar, Linzòla, Nocella, Nocchietella
Corylus avellana L.
da 3 a 5 m. arbusto, fusti e polloni numerosissimi che partono da un unico ceppo; foglie ovali, terminanti a punta, doppiamente dentate, pubescenti quando tenere, alterne; amenti maschili giallo-dorati (settembre), allungati, ricadenti, amenti femminili (gennaio-febbraio) visibili soltanto dal piumetto rosso degli stimmi; frutto secco, indeiscente, racchiuso nell'involucro, cupula foliacea, 1 seme, raramente 2. Odore nullo.
in tutta Italia, coltivato anche industrialmente (noccioleti), boschi cedui, siepi, giardini e parchi; fino a 1.500 m.