- Curarsi con le erbe
- Erbe e piante officinali
- Mondo vegetale
-
Erboristerie in Italia
Cerchi un'erboristeria?
Noi ti aiutiamo a trovarla!
antispasmodico, ipnotico, sedativo.
rizoma fresco con le radici (in primavera o in autunno del secondo o del terzo anno); pulire subito ed essiccare all'aria.
olio essenziale, acido valerianico, alcaloidi.
La valeriana dal portamento maestoso e fogliame elegante con fiori piccoli ma numerosi, può raggiungere i 2 metri di altezza. Cresce preferibilmente nei fossati, in carpate un po' fresche, i margini dei boschi e, a volte, si trova anche su terreni secchi. Una volta veniva usata come febbrifugo, non essendo ancora conosciuto il chinino; oggi la valeriana è uno dei migliori sedativi contro gli squilibri nervosi.
Esistono diverse specie di valeriana che hanno proprietà simili: infatti, gli Indiani del Messico facevano ricorso a una specia indigena di valeriana per alleviare fatiche e privazioni. A volte, può servire come moderatore dell'appetito ma, per l'azione che può avere sui centri nervosi, la cura non deve superare gli 8 giorni consecutivi. L'odore particolare delle piante di valeriana ha un effetto curioso sui gatti che, in mezzo a esse, si rotolano con piacere.
Amantilla, Erba gatta, Nardo selvatico, Vallariana, Baddariana
Valeriana officinalis L.
da 80 cm a 1,50 m. perenne, fusto eretto, robusto, cavo, scanalato, pco ramificato, foglioso; foglie opposte, imparipennate, con 5-11 foglioline larghe, oppure 11-23 strette, dentate; fiori bianchi o rosa (maggio-agosto), piccoli, compatti e riuniti in cime ombrelliformi, corolla tubolosa con 5 lobi e sperone, 3 stami; frutto sormontato da un piumetto; ceppo corto, con getti sotterranei. Odore forte e sgradevole.
boschi, praterie, radure delle zone umide di tutta Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fino a 2.400 m.