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astringente, carminativo, colagogo, detergente, lassativo.
pianta intera; essicare all'ombra.
un glucoside, resina, tannino, gomma, enzima
La cuscuta è una pianta parassita, priva di clorofilla, è dotata di una vitalità impressionante. All'inizio dello sviluppo la radice sopperisce alle necessità vitali, poi la piantina ricerca una pianta ospite per aggrapparsi e, tramite una ventosa succhiatrice, per alimentarsi. Si sviluppa rapidamente, stringendo i suoi fusti filiformi attorno alla pianta vittima, spesso, stringendola in una morsa mortale.
Le specie del genere Cuscuta sono un centinaio, di cui una dozzina europee e tutte sono piante annuali, ma hanno una miriade di semi che assicurano a questi vampiri vegetali innumerevoli generazioni.
Gli antichi, non distinguendo le diverse specie, attribuirono a queste painte un nome solo: Epithymon. Usavano queste piante pensando che assorbissero dalla pianta ospite le proprietà medicinali. Oggi sappiamo che la cuscuta possiede proprietà sue specifiche.
Epitimo, Cavelli dei stria, Cavej d'angel, Gringa, Erba lova, Martinazz, Ref del diavol, Erba ragn, Barba di piante
Cuscuta epithymum Murray
taglia indefinita. annuale, fusto rossastro o giallastro, filiforme, liscio, rampicante, senza foglie, ma munito di austori, diramazioni intrecciate e numerose; fiori bianchi o rosei (giugno-settembre) piccoli (5 mm), riuniti in glomeruli sferici, calice a 5 divisioni, corolla a campanella a 5 lobi, 5 stami corti, a tubo chiuso da scagliette, 2 stimmi; capsula arrotondata contenente 4 piccoli semi sferici; radice piccola, che muore quanto la pianta è nutrita dal suo supporto, che è la pianta osite. Odore debole; sapore amaro.
comune in tutta Italia, nei campi, lungo i viottoli e le strade, nelle zone incolte.