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Erboristerie in Italia
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antisettico, astringente, cicatrizzante, diuretico, sedativo, vermifugo, vulnerario.
foglie, sommità fiorite (giugno-settembre); essiccare all'ombra in mazzi.
olio essenziale, ipericina, resina, tannino, vitamina C.
Sulle grandi distese, l'iperico, si distingue in una macchia di colore giallo oro misto con rossiccio; infatti i fiori appassiscono dopo un giorno e assumono un colore rosso ruggine. Il parenchima delle foglie di questa pianta è disseminato di piccole glandole traslucide di essenza che, osservate controluce, sembrano tanti piccoli fiori; da qui deriva il nome volgare mille buchi o parforata. I fiori contengono due pigmenti: uno giallo e uno rosso, quest'ultimo, chiamato ipericina, è presente nei piccoli peli glandulosi di cui sono cosparsi sepali e petali.
Gli animali che si cibano di questa pianta, hanno l'epidermide molto sensibile alla luce solare; le parti depigmentate del corpo, se esposte al sole, sono soggette a forte prurito; in questo caso bisogna portare l'animale all'ombra ed eliminare dalla sua alimentazione l'iperico.
Questa pianta è una componente di un balsamo lenitivo.
Pilatro, Erba San Giovanni, Mile buchi, Lüssignoel, Parforata, Pirico, Pirinconi
Hypericum perforatum L.
da 30 a 80 cm. perenne, fusto rossastro, rotondo, a 2 coste salienti su tutta la lunghezza, molto ramificato; foglie opposte, sessili, glauche sotto, cribrose, con innumerevoli punti traslucidi e picchiettate di nero; grandi fiori (giugno-settembre), in grandi infiorescenze cimose, 5 sepali, 5 petali gialliasimmetrici, punteggiati di nero, stami in 3 fascetti; capsula ovoidale, a 3 logge; ceppo con stoloni figliosi.
Europa, terreni abbandonati, boschi radi, radure, prati asciutti, vecchi muri; fino a 1.600 m.