Cure e rimedi naturali con la Viola mammola

Proprietà naturali della Viola mammola

emetico, emolliente, espettorante, purgativo, sedativo, sudorifero.

Parti utilizzate della Viola mammola

fiori, foglie, radice, semi (luglio-settembre); essiccare con cura e delicatezza, all'ombra, in strati sottili, rimuovere spesso, essiccare i semi a parte.

Elementi estratti dalla pianta della Viola mammola

salicilato di metile, una saponina, vitamina C, mucillagine.

Descrizione della pianta della Viola mammola

La viola mammola ha numerose specie, parecchie inodori o poco profumate; la Viola odorata è la più deliziosamente profumata. La radice della viola mammola contiene la violina, con effetto emetico. Questa proprietà era sconosciuta ai tempi di Ippocrate e di Dioscoride e anche agli autori del XII secolo. Sembra sia stata divulgata da medici arabi durante il Medioevo. Lo sciroppo di viola mammola, ancora oggi preparato, era già utilizzato nel XVI secolo. Alla famiglia delle Violacee appartengono circa mille specie suddivise in sedici generi; sono piante perenni a sviluppo erbaceo che si trovano su tutti i continenti. Gli antichi Greci erano maestri nella distillazione di profumi dai fiori, tra i quali, soprattutto, lavanda, viola, rosa e melissa. 

Nomi comuni della Viola mammola

Mammoletta, Violetta, Viola zoppina, Fior de San Bastian, Ciocchette

Nome scientifico della Viola mammola

Viola odorata L.

Riconoscere la pianta della Viola mammola

da 10 a 15 cm. perenne, senza fusti erei, stoloni allungati, radicanti, fioriferi; foglie a rosetta con lunghi piccioli, quelle adulte ovali a cuore, le altre arrotondate, reniformi; fiori viola più più o meno intenso (marzo-aprile), solitari sul peduncolo radicale, 5 sepali ottusi, 5 petali, 2 superiori eretti, 2 laterali, 1 inferiore sinuato, con sperone; capsula pubescente a 3 valve. Odore gradevole (fiori).

Habitat della Viola mammola

luoghi boschivi ed erbosi, più frequente nel cento-settentrione d'Italia che nel meridione; fino a 1.000 m.