Cure e rimedi naturali con la Borsa del pastore

Proprietà naturali della Borsa del pastore

astringente, emostatico, tonico

Parti utilizzate della Borsa del pastore

pianta intera senza le radici (tutto l'anno) fresca o essiccata.

Elementi estratti dalla pianta della Borsa del pastore

una saponina, tannino, potassio, acido malico, acetico, citrico, fumarico, tiramina, colina

Descrizione della pianta della Borsa del pastore

La borsa del pastore è diffusa in tutto il mondo, escluse le regioni aride. Nota da tempi più antichi è conosciuta per l'eccellente proprietà emostatica. Si racconta come un pastore, che curava con questa pianta le sue pecore, riuscisse ad arrestare una emorragia uterina di una giovane donna, somministrandole ogni ora un cucchiaio di succo fresco della pianta. 
La forma dei frutti della pianta ricorda la borsa del pastore, da cui prende il nome e deriva dal latino capsella, piccolo cofano.

Nomi comuni della Borsa del pastore

Capsella, Borsacchina, Erba borsa, Barlet, Scarselline, Cimino, Raperina, Vurza di picuraru, Bursa de mazzone

Nome scientifico della Borsa del pastore

Capsella bursa patoris Medik.

Riconoscere la pianta della Borsa del pastore

da 8 a 50 cm. annuale, fusto fiorifero eretto, che continua a crescere durante la fioritura; foglie basali a rosetta, aderenti al suolo, quelle caulinari quasi intere, sessili, anche dopo la maturazione dei frutti, piccoli a grappoli radi; siliquetta triangolare. Odore quasi nullo; sapore un poco salato.

Habitat della Borsa del pastore

diffusa in forma quasi infestante in tutta Italia, nelle coltivazioni, nei giardini, lungo i vecchi muri, ai margini dei viottoli, tra i ruderi e le macerie; fino a 2.300 m.