Cure e rimedi naturali con l'Imperatoria

Proprietà naturali dell'Imperatoria

aperitivo, espettorante, stomachico, sudorifero.

Parti utilizzate dell'Imperatoria

foglie fresche, rizoma; in primavera essiccare all'ombra, oppure in autunno essiccare al sole.

Elementi estratti dalla pianta dell'Imperatoria

olio essenziale, gomma, resina, una sostanza cumarinica.

Descrizione della pianta dell'Imperatoria

L'imperatoria cresce lungo i viottoli di montagna; è molto aromatica e il suo odore ricorda un poco quello del sedano e dell'angelica. Il suo nome comune indica le sue forti proprietà medicamentose.
Nel XVII secolo era molto usata sia dai fitoterapisti che dai ciarlatani che la adoperavano per fare una mistura, detta l'Orvietano, composta da 54 piante diverse mescolate con miele, oppio, molti oli essenziali e perfino carne di vipera essiccata.
In Svizzera questa pianta viene cotta nel vito e adoperata come antiveleno dei morsi di cane. Ha anche proprietà espettoranti e aperitive; se masticata stimola la salivazione. Molto usata per aromatizzare alcuni tipi di formaggi.

Nomi comuni dell'Imperatoria

Erba rena, Legret, Maistranza, Impiraturi, Alegrot, Imperatorgia

Nome scientifico dell'Imperatoria

Peucedanum ostruthium Koch

Riconoscere la pianta dell'Imperatoria

da 30 cm a 1 m. perenne, fusto verde, eretto, cilindrio, striato, cavo, foglioso; foglie verdi su ambedue le pagine, spesso un poco più pallide e vellutate sotto, molli quelle inferiori a 3-9 segmenti larghi, triangolari, lobati, dentati, quelle superiori più piccole, a placchette gonfie e spesso rossastre; fiori bianchi o rosa (giugno-agosto), in grandi ombrelle piatte, con 20-42 raggi disuguali e gracili, senza involucro; frutto corto, largamente alato, ristretto alle due estremità; rizoma con rigonfiamenti ad anelli, bruno, stolonifero, succo latteo. Odore aromatico, penetrante; sapore acre, aromatico.

Habitat dell'Imperatoria

terreni silicei, boschi e rati umidi delle Alpi e degli Appennini settentrionali; fino a 2.000-2.200 m.